martedì 9 dicembre 2008

PERDITE

...poichè il reddito, quale che sia la nozione che si adotta dello
stesso, si sviluppa in una dimensione temporale, più è breve l'arco di
tempo considerato, più è l'influenza sul risultato di periodi di
singoli eventi, e tanto è minore l'attitudine del risultato stesso ad
indicare l'effettiva capacità di contribuire del soggetto, più è ampio
detto arco di tempo, meno significativa è l'influenza dei singoli
eventi sul risultato del periodo, e tanto maggiore è l'attitudine di
questo risultato ad indicare l'effettiva capacità contributiva del
soggetto, sino ad assumere una configurazione definitiva quando detto
arco coincide con la vita di quest'ultimo

Si ipotizzi che nei primi mesi di un certo anno tizio abbia una
perdita di lavoro autonomo di 150 e nei secondi un reddito di 50 ed
inoltre che nei primi sei mesi dell'anno successivo abbia una perdita
di lavoro autonomo di 50 e nei secondi un reddito di 150. Se la legge
fissasse come periodo di imposta il semestre, si avrebbe una perdita
di 150 un reddito di 50 una perdita di 50 poi un reddito di 150, con
un'imposta complessiva, in assenza di riporto e con aliquota del 10
per cento, di 20.
Se si assume l'anno come termine di riferimento, si avrebbe per i due
anni un'imposta pari a 10. Se fosse il biennio un'imposta pari a 0.
(di The Planer)

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