sabato 6 dicembre 2008

CONTRASTO ALL'EVASIONE FISCALE

Ok Planner quindi ammetti che il "contrasto di interessi" funziona
solo se lo Stato rinuncia totalmente al prelievo sul settore (es. del
dentista: faccio emergere le prestazioni dei professionisti, ma il
gettito corrispondente mi serve per compensare la detrazione del 40%
per i clienti). In fondo la conclusione che il contrasto di interessi
non funziona per aumentare il gettito l'aveva fatta anche Visco (e
forse era una delle poche cose che aveva capito sull'evasione).

Per gli elenchi degli evasori continuo a non essere convinto. Tieni
presente che le liste sarebbero date in pasto ai giornali che
riporterebbero titoli del tipo "Tizio nella lista nera degli evasori"
- "Anche Caio non paga le tasse", quando magari sono stati condannati
perché non hanno pagato l'Irap in quanto ritenevano di non avere
autonoma organizzazione, o perché non erano congrui con gli studi di
settore, o magari perché la scissione era elusiva e via enumerando....
E immagino già i commenti del classico uomo medio che legge il
giornale: "Và, và, toti lader e imbrugliù" (traduzione: "sono tutti
ladri ed imbroglioni"), salvo poi fare lavoretti in nero ai
conoscenti, chiedere lo sconto all'idraulico dato che "la fatùra la
scariche mia" (trad: la fattura non la scarico), chiedere al datore di
lavoro di pagare gli straordinari fuori busta perché "con tote chele
tratenute che ghè, men resta nient" (trad: con tutte quelle trattenute
che ci sono non mi resta niente).
Parliamoci chiaro: il fenomeno evasivo è troppo diffuso per poter
mettere alla gogna solo qualche povero disgraziato (che magari ha solo
perso un contenzioso con il fisco senza l'intento di frodare).
Lo diceva anche un uomo saggio molti anni fa: "Chi è senza peccato
scagli la prima pietra!" (di Claudio Cerutti)

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