martedì 23 febbraio 2010

LO ZEN DEL DIRITTO TRIBUTARIO

Confucio, nato in Cinca nel 551 a.c., ha delineato un sistema morale
che è (anche) stato posto alla base dell'agire del buon governatore (e
non solo). Le sue opere sono: "la grande dottrine, il giusto mezzo e
i...dialoghi". Non vi sono indici, quindi è difficile rintracciare,
per il lettore che vuole "farsi un'idea prima", uno schema
"previo"..deve, prima, percorrere il sentiero. Diversi sono gli
aspetti, secondo me, che potrebbero formare anche una sorta di "ZEN
DEL DIRITTO TRIBUTARIO". Ne cito solo alcuni:
"Esiste una grande via per pordurre la ricchezza. Se quelli che la
producono sono molti, e quelli che la consumano sono pochi; se quelli
che la generano lo fanno in fretta, e quelli che la usano lo fanno con
lentezza, ci sarà sempre ricchezza a sufficienza";
"L'uomo solidale sacrifica la ricchezza, in favore della sua persona.
L'uomo non solidale sacrifica la sua persona, in favore della
ricchezza";
"Non si è ancora mai dato il caso che i superiori amino la
solidarietà, e i subordinati non amino la giustizia. Non si è ancora
mai dato il caso che si ami la giustizia, e gli affari (del sovrano)
non vengono portati a compimento. Non si è ancora mai dato il caso che
la ricchezza venga stipata in arsenali a magazzini, mentre (il
sovrano) non ne gode affatto".
"...lo Stato non dovrebbe considerare il profitto come il vero
profitto, ma la giustizia come il vero profitto".

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