mercoledì 17 febbraio 2010

IPERTROFIA DEL MOMENTO ACCERTATIVO

L'ipertrofia del momento accertativo dei maggiori tributi, in Italia,
che si coglie molto bene sia dalla produzione normativa, anche
secondaria, ed interpretativa da parte dell'Agenzia Entrate, così come
dall'attenzione dei media e dai dibattiti, più o meno da salotto, è
un'evidente "spia" della situazione patologica in cui versa il nostro
sistema fiscale. Infatti, se ci pensiamo bene non possiamo non
constatare che è veramente esagerato lo spazio che tale segmento della
vicenda tributaria cattura. Questo è dovuto ad una patologia (abuso di
questo termine medico, come ormai, purtroppo, avviene in tante
discussioni in cui si dibatte qualche cosa che non va) del sistema,
nella sua parte sostanziale, per la cui parziale correzione si rende
necessario premere sul momento procedurarle. Occorre essere
consapevoli di questa semplice constatazione, altrimenti si corre il
rischio di incentrare l'attenzione solo sulla medicina (palliativa,
fra l'altro) anzichè sul paziente. Occorre rivisitare il sistema
partendo da una riflessione sui presupposti e soggetti anzitutto la
cui strutturazione dovrebbe essere la più corta possibile rispetto
alla fase accertativa, giungendo quasi ad un'immedesimazione con essa.
Nel mentre si definisce il presupposto s'intercetta la materia
imponibile.

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